I futures azionari statunitensi sono in ribasso venerdì in seguito alla notizia che Israele ha preso di mira siti in Iran, Iraq e Siria come rappresaglia all'attacco di Teheran contro Israele nel fine settimana. Nelle contrattazioni aftermarket, Netflix è sceso del 5% nonostante gli ottimi risultati trimestrali, ma lo streamer ha dichiarato che non riporterà più i numeri degli abbonamenti nel 2025.
The last time our friends at Elliott Wave International ran their State of the Global Markets event, they shared the entire January 2023 issue of their most comprehensive forecasting publication: Global Market Perspective.
In that January issue alone, EWI's analysts were bullish Solana at $14, bullish Tesla near $105 and bearish U.S. Treasuries near 130 (bullish yields). Any one of those forecasts in the hands of a savvy Investor would have paid for a decade's worth of the subscription price.
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Il FTSE MIB è salito dello 0,72% per chiudere a 33.633 mercoledì, rispecchiando lo slancio positivo visto in tutti i mercati europei per rimbalzare dalle perdite di ieri, mentre gli investitori hanno ignorato i commenti da falco di Powell e hanno rivolto la loro attenzione agli sviluppi societari globali. L'attenzione
L'indice DAX 40 di Francoforte è sceso di oltre l'1% e ha toccato quota 17.800, il livello più basso dall'11 marzo, poiché gli investitori stanno monitorando attentamente gli sviluppi in Medio Oriente e valutano la probabilità che i tassi di interesse più alti persistano negli Stati Uniti.
Il FTSE MIB è sceso dell'1,65% per chiudere a 33.393 martedì, toccando nuovi minimi di 5 settimane, mentre il mondo attende la risposta di Israele all'attacco diretto senza precedenti dell'Iran. Contemporaneamente, si è riaffacciata la narrativa più alti per più tempo sui tassi di interesse statunitensi, con i mercati che ora si aspettano meno di due tagli dei tassi da parte della Fed quest'anno. A livello
Le azioni statunitensi hanno chiuso in rosso lunedì, estendendo le perdite della settimana precedente, con il Dow Jones in calo di 248 punti, l'S&P 500 dell'1,2% e il Nasdaq dell'1,8%. Gli investitori hanno valutato le vendite al dettaglio di marzo, che sono aumentate più del previsto, suggerendo che i tassi di interesse potrebbero rimanere fermi più a lungo del previsto.
